Spezzoni di giornale


 

Catturati dalla Gazzetta dello sport, da Tuttosport e da qualche giornale di provincia

…per un po’ di gloria!!!  …e per rileggere qualche nome di amico-nemico!!!

 

 

 

 

mandateci i vostri per la pubblicazione

 

 

Alberico Cerri

 

1962

 

 

1964

       

1967

 

 

NAZIONALI TERZA CATEGORIA
Montano, Senn, Arrigoni, Cerri campioni
Ancona, dicembre
Sulle pedane del Palasport anconitano, si sono conclusi i Campionati di scherma alle quattro armi riservati alle terze categorie.
Alle importanti gare che sono state organizzate dalla Fis, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale dorica, hanno preso parte ben 266 schermidori e 78 schermitrici. Hanno presenziato alla manifestazione: il vice presidente della Fis Romanelli, il consigliere Gentile, il segretario generale Stefanini, Landi del Gsa, il questore, gli assessori (in rappresentanza del sindaco) De Angelis e Bevilacqua, i Commissari d’arma Malacarne e Fini, il presidente regionale della Federazione scherma Lamberto Magini, oltre un numeroso e appassionato pubblico.
Primi a partire, dal simbolico nastro d’avvio, sono stati i fiorettisti, tra i quali il livornese Carlo Montano si è affermato collezionando tutte vittorie, in una avvincente finale. Il neo campione si è rivelato in ottima forma, dimostrando un’accurata preparazione. BellissÍimo è stato l’incontro che ha sostenuto con il catanese Di Loreto. E’ in questo assalto che il giovane livornese ha dimostrato la sua bravura superando il suo più forte avversario con un secco cinque a zero. Di Loreto non ha affatto sfigurato nei confronti del più forte antagonista, velocissimo negli attacchi in frecciata, buon paratore, ha incassato l’unica sconfitta appunto dal campione; il posto d’onore se I’ è ben meritato. Al terzo posto il veneziano Rizzo con tre vittorie e due sole sconfitte. Agli ultimi tre posti sono pervenuti rispettivamente: il bresciano Cerri, il torinese Morelli di Popolo e il barese Vino, campione italiano N.C. in carica.
La diciassettenne M. Stella Arrigoni, rispettando il pronostico della vigilia, si è laureata campionessa nel fioretto femminile. Elisabetta Serazzi, seconda classificata, avendo superato nel corso della finale, in un classico incontro, la neo campionessa, che appariva la più temibile avversaria, sembrava dovesse vincere, ma nell’ultimo incontro veniva inaspettatamente superata dalla te romana Laura Romeo, Veniva co. sì a trovarsi a parità di vittorie con la consocia. A questo punto era necessario un incontro di spareggio che sanzionava la netta vittoria della Arrigoni. La piccola veloce Serazzi, che ha ostacolato fino all’ultima stoccata da vincitrice, deve ritenersi, come bravura, sullo stesso piano dell’avversaria. La ravennate Borghi, imponendosi alla romana Romeo, in un incontro diretto, si piazzava al terzo posto relegando la sfiduciata avversaria al quarto. Quinta la Vaschetto, che ha completato la bella affermazione delle appartenenti alla S.S. Pro Vercelli. La romana Cipolla, paga di essere pervenuta in finale, non ha voluto fare, come avrebbe potuto, di più bastava un po’ di volontà e coraggio.

Il titolo nella sciabola è andato al milanese Gianfranco Senn. Il neo tricolore ha dovuto lottare serratamente in un incontro di spareggio con il barese Massimo Cavone, che aveva, nel corso della finale, ottenuto quattro vittorie. Senn, veloce e preciso, ha adattato nell’incontro decisivo il suo gioco al temperamento dell’avversario. La serie azioni stilistiche che ha sciorinato non hanno avuto praticamente soIuzioni di continuità, dimostrando così di essere indiscutibilmente il più forte. Massimo Cavone, solido e tempestivo in difesa, ma lento negli attacchi, è caduto spesso nelle parate dell’avversario. Ha comunque dimostrato un netto progresso. E’ uscito dal Palasport battuto, ma con gli onori delle armi. II napoletano Vittorio Agrelli, in grande giornata, ha sorpreso. Solido e tempestivo, ha attaccato con percezione esatta della scelta di tempo e della misura, con riflessi prontissimi nelle uscite in tempo al bersaglio avanzato. Al quarto posto il patavino Ferraro, anche lui come Agrelli ha messo in evidenza una buona preparazione. Quinto e sesto rispettivamente Alemanno Montano ed il catanese Antonio Pulviventi.
II bresciano Alberico Cerri si è imposto nella spada piegando, in un tirato spareggio, Antoniolli. Il lusinghiero successo di questo spadista è frutto, oltre che delle qualità schermistiche, della passione sportiva e di una grande volontà. Antonelli ha messo in evidenza una scherma pulita e un tempismo schermistico notevoli, meritandosi il posto d’onore. Pilla solo a tratti ha dimostrato la sua bravura, ma ha saputo conquistare un buon terzo posto. Il savonese Petrini è piaciuto, deve però ancora affinarsi. Briganti, rappresentante del C.S. Roma, dopo una gara regolare, in finale non ha saputo sfruttare qualche bella occasione, ma ha contribuito con il suo quinto posto a portare in testa la sua Società, con il maggior numero di punti. Una bella prova l’ha fornita, pur occupando l’ultimo posto in classifica, l’anziano Manglaviti.
Mangiarotti ha diretto le gare come sempre con grande competenza e le giurie hanno assolto bene il loro compito.
i.n

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Edy Bernkopf

 

 

 

Eros Vaira

 

Grazie, Eros, con questa tua tessera ci hai fatto salire sulla macchina del tempo!!!

 

 

 

 

Gialuigi Colombo

 

 

 

 

 

 

 

 

Luigi Lenti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Marzio Valerio

 

 

 

 

Piero Ghezzi

 

 

 

  

 

 

 

 

 

Stefano Gardenti

 

 

1964                                                                                                  1964

1966

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Wanna Bressa